Vector Sigma

 

image

In quasi 40 anni di storia di marchio, il riutilizzo anche un po’ a caso di nomi classici per personaggi di altre serie, successive alla Transformers G1, è diventata un’abitudine un po' fastidiosa, sopratutto in Armada o nei vari film dal vivo del Movieverse, ma un eccezione si presenta quando parliamo di SCOURGE, poichè spesso non intendiamo più solo il barbuto araldo di Unicron del film del 1986, dato che quel nome è diventato ormai anche sinonimo di “Copia cattiva di Optimus Prime”, o semplicemente NEMESIS PRIME per gli amici.

 A1986 copertina ita anteprimaDagli archivi della Marvel britannica, emerge un fumetto della Generazione 1 che non era mai stato tradotto in italiano, neppure per il sito originale delle Cronache di Vector Sigma: registratevi ed eseguite il login per leggere (e scaricare) il PDF di questa bizzarra storia che porta gli Autobot e i Decepticon a scontrarsi oltre l'oceano Atlantico, nel Regno Unito (il link è in fondo a questo articolo). Con questo evento, apriamo ufficialmente il nuovo sito delle Cronache di Vector Sigma, che prende il posto del suo omonimo predecessore come archivio delle traduzioni italiane dei fumetti dei robot venuti da Cybertron.

 Annotazioni post-lettura

 Come spesso accade con le storie pubblicate nei supplementi annuali, anche in questo caso è difficile incastrare perfettamente la vicenda nella continuità. Megatron e Shockwave sembrano aver già stabilito il loro comando congiunto (Seconda Generazione!, G1 UK nn. 63-65), ma Frenzy, Starscream e soci non sono ancora stati sconfitti da Omega Supreme (G1 US n. 19); Sideswipe, però, è fuori linea ormai da tempo (Caccia ai Dinobot!, G1 UK nn. 47-50), anche se nulla vieta che pure lui sia stato riattivato fuori scena e sia destinato a essere nuovamente danneggiato, sempre fuori scena (ne abbiamo diffusamente parlato nelle note a  Il dono G1 UK n. 93). Per di più, Optimus Prime sta promuovendo contatti pubblici con una cittadina di umani, quando solitamente sceglie invece la segretezza (che i Decepticon gli ritorcono contro, grazie a personaggi come Robot-Master), e gli Autobot compiono un "balzo celeste" per superare l'oceano Atlantico, volando senza alcun supporto, quando questo tipo di potere non è mai comparso nella saga a fumetti (sebbene sia stato utilizzato nel trittico di apertura della serie animata G1). Anche il concetto di base della storia (un congegno capace di invertire la personalità dei Cybertroniani) sembra rifarsi alla serie animata (L'attacco degli Autobot, Stagione 2). Queste caratteristiche sono tipiche della gestione del supervisore iniziale della serie, Sheila Cranna, e sono infatti comparse anche nelle prime tre o quattro storie autoctone della continuità britannica, per poi svanire con l'arrivo del supervisore Ian Rimmer.

 Gli sceneggiatori del fumetto, alla loro prima e unica opera sui Transformer, ci vanno pesante non solo con le citazioni britanniche (le Red Arrows sono una vera squadra acrobatica della Royal Air Force), ma anche con la spudoratezza nel dare al cattivo di turno il nome Zeke Heilmann (che deriva da Sieg Heil, il famigerato saluto nazista). A complemento della generale atipicità narrativa, si aggiunge il loro particolare stile di scrittura, con frasi sincopate, elisioni di verbi e i continui, verbosi tecnicismi con cui si esprimono i cybertroniani. I passaggi logici di alcune scene lasciano alquanto perplessi, specialmente quando Starscream, passando da jet a robot mentre sta volando, perde improvvisamente qualunque firma termica. Questa scena segna anche un primato, essendo la prima in cui un Autobot ammazza un essere umano, e non viene mai chiamato a risponderne. Da notare, infine, il ruolo quasi inesistente di Megatron, e quello assai marginale di Optimus Prime (che va vicinissimo a farsi distruggere).

Per visualizzare "Da un potere ignoto!", devi essere registrato ed aver effettuato l'accesso

Con la chiusura di www.vector-sigma.it nel luglio 2020, finiva un pezzo della storia dei Transformer in Italia. Ma come si era arrivati sin lì?
Era il luglio 2002, quando, su YahooGroups,  nasceva il gruppo/mailing list italiano di TransformersItalia (che riprendeva il nome dall'omonimo, pionieristico sito di TransformersItalia, un caposaldo per tutti gli appassionati italiani dei Transformer).
Era il periodo di transito tra Robots In Disguise (RiD) e Armada. L'innovativa serie in CGI Beast Wars (Biocombat) era venuta e passata, ma l'adattamento italiano aveva impedito a molti appassionati di capire la sua natura di seguito della Generation One, mentre Beast Machines era poco più di una fumosa leggenda urbana, del tutto inedita in Italia e quasi irreperibile su internet.
La casa editrice Dreamwave stava rilanciano i fumetti della Generation One, mentre noi iscritti lottavamo per trovare le scansioni dei numerosi albi inediti della saga originale dei Transformer, quella prodotta dalla Marvel USA (e dal suo ramo britannico) e scritta quasi integralmente dal creatore-di-miti Simon Furman.
Quando l'idea di tradurre quelle scansioni si fece strada tra di noi, e cominciò a sembrare più che fattibile, ecco che uno dei primi iscritti del gruppo, Enrico "BlackConvoy", metteva in pratica la sua idea di creare un sito che potesse ospitare le traduzioni delle saghe G1 Marvel US e G1 Marvel UK: era il settembre 2002, e le Cronache di Vector Sigma erano nate.

Negli anni successivi, le Cronache ci accompagnarono attraverso tutte le evoluzioni dei Transformer, sia con i media che con le notizie e le foto dei modellini che arrivavano dai siti USA: la trilogia animata giapponese, i film statunitensi dal 2007 in poi, il rilancio di Simon Furman con The War Within, i crossover a fumetti con i G.I. Joe della casa editrice Devil's Due, l'ascesa della casa editrice IDW con la neo-G1 di Simon Furman, i fumetti derivati dai film. Alle Cronache si affiancò il forum di www.Autorobot.it, con i suoi spazi organizzati per articoli, recensioni, guide alle serie animate e a fumetti.
E intanto, le traduzioni della saga Marvel originale proseguivano con una serie di vicende epocali e personaggi memorabili, destinate a fare la storia dei Transformer e a essere citate e celebrate ancora oggi da qualunque produzione a fumetti ufficiali: le Guerre Temporali, la Caccia ai Dinobot, la Cerca della Matrice, la battaglia Unicron, gli ActionMaster, Obiettivo: 2006, i Wrecker, Zarak e Scorponok, Optimus Prime e Primus, Emirate Xaaron, i Sopravvissuti... e alzi la mano chi non avrebbe ancora decine di nomi da aggiungere a questo glorioso arazzo di eroismo senza fine.
Ai fumetti Marvel seguirono altre traduzioni: La Guerra Interiore della Dreameave, la neo-G1 della IDW (da Infiltrazione a Rivelazione), e i progetti dei fan come I semi dell'inganno (che proseguiva le due precedenti saghe) e Le stagioni perdute (che raccontava gli anni mancanti delle serie animate G1 e Beast Wars).
Col tempo, però, i curatori del sito erano cresciuti, e nuovi obblighi avevano fatto ingresso nelle loro vite, privandoli del tempo libero da dedicare ai Transformer: le collaborazioni si diradarono, il Gruppo Yahoo divenne una mera mailing list priva dell'archivio dei messaggi, il forum Autorobot.it chiuse i battenti spostando la comunità su Facebook, l'interesse per i nuovi prodotti si affievolì e, infine, il sito vector-sigma.it chiuse i battenti.
 
Ma il motto del mondo narrativo dei Transformer vale anche per noi: it never ends, non c'è mai fine. Ed ecco quindi che, dopo alcuni mesi in cui è stato il blog delle Cronache vector-sigma-it.blogspot.com a portare avanti la missione di condividere nuovi e vecchi fumetti dei Transformer in italiano, le Cronache di Vector Sigma rinascono come www.vectorsigma.it, in un sito rinnovato nella struttura, nella grafica, nell'organizzazione e nella presentazione del materiale, ma che sarà animato dallo stesso spirito e soprattutto dalla stessa qualità dei contenuti, dai classici originali G1 Marvel fino alle più valide innovazioni degli ultimi tempi.