Dopo l'infelice versione Combiner Wars, salvata dalla controparte giapponese parallela United Warriors, ed in attesa di un'eventuale prossima uscita ufficiale post Legacy, a vedere appunto come Hasbro sta facendo ORA i combiner, ho voluto provare il frutto proibito di questo NOSECONE ( STEEL DRILL per gli amici ) Third Party della Craftsman Toys per sciacquarmi la bocc… gli occhi dopo, durante e in attesa delle mezze delusioni in tema di gestalt a livello ufficiale, anche se il nostro Argobot cinese è solo di classe (circa) Legends.
STEEL DRILL [Technobot NOSECONE] ( Combiner ) CRAFTSMAN TOYS

Che poi, la classe Legends paragonata agli Hasbro sarebbero i moderni Core, ma questo è alto quanto un Bumblebee SS 86 e simili, quindi praticamente è un Deluxe piccolo ma mooooolto elaborato E con dei signori accessori, ma il “brutto” sta solo nella stazza ridotta rispetto ai Generations d'ordinanza, che se l'avessero fatto alto almeno quanto i Dlx medi ufficiali, di certo sarebbe stato meglio almeno per la mia idea di collezione…

Ma digerito il rospo della scala a se’, questo Nosecone supplisce ad un mio bisogno collezionistico di rifarmi un po’ gli occhi, come accennavo sopra, rispetto ai deludenti Aerialbot e Constructicon in arrivo per le linee ufficiali; ma un altro fattore respingente per me verso i 3p sono talvolta i design pure troppo liberi rispetto a quelli iconici, laddove però nei Technobot questa cosa può essere “sopportata” tranquillamente vista la natura intrinseca di questo gruppo dagli alt mode notoriamente cybertroniani, che è pure parte del loro fascino.

E Argobot stesso a mio avviso ha sempre il suo fascino come trivella cingolata ma sopratutto per via dell'interessante colorazione con un marron scuro principale bilanciato da parti arancio e bianche, schema cromatico sapientemente riportato in questa versione cinese, con l'arancio un po’ spento e tendende al color senape per meglio amalamarsi al marrone scuro, ma sopratutto non hanno invece ripreso la colorazione del cartone!
Questa infatti era basata sulle prime immagini del prototipo di Argobot, dove il nostro un po’ troppo simile ai colleghi Technobot cromaticamente, con un rosso violaceo stile borgogna ( grazie Matteo Pieri! :D ) ed arancio scuro, che magari in tv non si notava troppo ma che invece nel giocattolo sarebbe stata una pessima scelta, e per fortuna quindi che l'hanno reso marrone e quasi giallo, e ancor meglio che per questo 3p si siano basati sul giocattolo, che molto probabilmente coi colori show accurate manco l'avrei preso! ^^“
Il nostro Steel Drill qualche libertà se la prende nella sua fedeltà, che se da una parte ha tutto il torso del ROBOT biancastro, le gambe inferiori sono senape con piedi e cosce marroni, mentre ci sono dettagli sparsi argento a simulare gli adesivi sul petto dell'originale.
Se nel G1 le braccia erano banalmente i moduli cingolati del veicolo senza manco dei pugni scolpiti, qui abbiamo i pugnetti neri e le parti superiori dei cingoli ruotati paralleli al pavimento, anche se volendo si possono alzare per somigliare di più all'originale.

Carino che al centro del petto ci sia il cockpit del veicolo in plastica trasparente arancio mentre l'unico appunto che mi sento di muovere a livello estetico sono gli occhi normali e non allargati a mo’ di visore interrotto sul naso come nell'originale, ed è un po’ un peccato che così erano assai particolari come tipo di occhi, anche se poi TUTTI i Technobot avevano quel tipo di ottici, quindi chissà cosa vedremo negli altri colleghi futuri… ^^’
Belli anche i dettagli delle ginocchiere rialzate che ricordano quelle del G1, ed ovviamente il nostro ha l'avanzo della trivella appesa sulla schiena, che ruota ma che può separarsi ed essere indossata da un pugno a scelta, e ruotare grazie alla rotazione della mano!

Parlando di accessori ed armi impugnabili, Steeldrill ha la pistola ed i cannoni di Nosecone G1, e se sulla prima non c'è molto da dire, sui cannoni gemelli invece ce n'è eccome, dato che se nell'originale erano appannaggio del solo veicolo, qui possono sistemarsi tramite gli appositi agganci o sopra le spalle o sotto gli avambracci, ed essere pure impugnati grazie ai calci a scomparsa!

Ma come non citare l'altro signor accessorio, altro motivo per cui mi ha conquistato questo modello, ovvero il piccolo tank drone, cui si può montare la pistolina di qui sopra, che non è messo a caso dato che si trasformerà nel piede e supporto di Steeldrill come gamba del gestalt? <3
Ovviamente ne parlo meglio più avanti, ma solo il fatto di aver messo questo accessorio trasformabile in un drone carrarmato è davvero un'ottima mossa, ed il tank non sarà perfetto esteticamente, ma ha gli stessi colori di questo Nosecone e può ruotare ( anche se fuori asse in avanti, vabbè ) la torretta, la cui canna comunque può sollevarsi!

Ed a proposito di posabilità, sarà che io ne sono a digiuno di questi 3p, ma cavolo, è degna di un Masterpiece, ed in un modello così piccolo mi ha lasciato stupefatto! Diciamo che gli manca solo di poter aprire i pugni, ma il resto è tutto sulla media superiore dei Deluxe Generations, ma senza balljoint a parte la testa e con doppio snodo sulle ginocchia.

La TRASFORMAZIONE ricalca quella del G1 originale, ma anche questa è degna di un Masterpiece, con gli avambracci che ruotano, i pugni che si ribaltano e gli spallacci che si drizzano per formare QUASI tutti i due moduli cingolati. Il supporto della trivella si divide per permettere al modulo centrale con la testa di ribaltarsi all'indietro portandosi dietro il cockpit che si estende e ripiega, per poi ribaltare in avanti suddetta trivella. Le gambe infine anche qui si ripiegano sulle ginocchia, ma non prima di aver tirato fuori dai piedi dei pannellini e le parti finali dei cingoli racchiusi all'interno, finendo di così di completare anche la parte superiore del mezzo, con le punte dei piedi che ruotano di 180°.

La TRIVELLA CINGOLATA CYBERTRONIANA che ne esce è davvero ben fatta e sopratutto fedele nelle forme rispetto all'originale, con la cabina centrale rialzata, i moduli laterali, la parte posteriore rialzata ma non troppo, anzi no, è bella uniforme con quella centrale, e con in più un paio di propulsori nascosti all'interno di quelle che erano le ginocchia del robot, per non parlare della punta della trivella stessa bella grande e non piccina stile SD quasi del Nosecone del 1987.

Alla fine non stona troppo il fatto che tutta la parte posteriore sia arancio / senape e non solo nei dettagli superiori, mentre è un po’ un peccato che i moduli cingolati siano immobili con la scusa della trasformazione che li compone, dato che nel G1 invece potevano muovicchiarsi un po’, salvo non avere i cannoni gemelli attaccati.

Cannoni che abbiamo già visto nel robot e che qui ovviamente si attaccano ai moduli cingolati e fanno la loro parte citazionistica; peccato che non trovi posto nel veicolo anche la pistolina, ma c'è per lei un foro apposito nel drone tank da compagnia: quest'ultimo, come anticipato, altro non è che il modulo del PIEDE del gestalt, trasformandosi sollevano la torretta e raddrizzando la punta.

Come nel G1, anche questo Nosecone si trasforma in maniera minimal nella GAMBA del Computron cinese, limitandosi a sollevare la trivella e con il modulo della cabina che si ribalta verso l'interno facendo spuntare l'effettivo aggancio per il ginocchio del gestalt, richiamando giocoforza i perni/testa degli Scramble G1, e attaccandosi poi al succitato piede abbassando anche il pannello centrale del bacino.

Parlando di Scramble, è ovviamente un peccato che non diventi anche un braccio il nostro Steeldrill, che nella mia ideale configurazione del Computron G1 lo preferisco così che non come gamba, ma tant'è, "accontentiamoci” intanto di questo gioiellino fedele ma modernizzato di Nosecone, e restiamo in attesa delle future uscite, apprezzando pure la magari ignara citazione di aver fatto uscire per primo proprio Argobot, che nell'episodio G1 dell'origine dei Technobot era effettivamente il primo ad essere creato da un Grimlock temporaneamente geniale. ^^
