Uno dei primi modelli in vendita della nuova linea Generations Legacy, un po’ in anticipo rispetto al resto della prima wave, è ironicamente pure l'ultimo della linea precedente, con un distacco di un paio di mesi, ovvero il buon BLASTER G1, uscito come colpo di coda nell'ultimissima wave del finale della trilogia di War for Cybertron, laddove nelle prime immagini promozionali della nuova linea del 2022 appariva in mezzo agli altri protagonisti di Legacy.
BLASTER & EJECT ( Voyager ) Generations LEGACY
Che poi, pare ridondante specificare che sia un G1, dato che non è che il nostrano Radiorobot abbia chissà quali famosi doppelganger nelle altre serie dei Transformers, ma Legacy è pur sempre una linea “frittomisto”, come già Universe 2.0 per il 25° anniversario del brand e Generations Thrillin'30, e Blaster quindi è idealmente un buon ponte fra le due serie.
Infatti, fra le regole non scritte dei Transformers c'è quella che recita “se esce un Soundave, aspettati a breve termine pure un Blaster!”, regola instaurata dopo svariati repaint reciproci che legano i due personaggi, dai Fall of Cybertron a Titans Return. Ed infatti, dopo il Soundwave Siege e quello esclusivo Netflix, eravamo tutti ad aspettare l'ennesimo remold in Blaster, magari proprio per Kingdom.
Ed invece, sorpresa, questo Blaster ha uno stampo nuovo nuovo, e lo si evince subito dall'altezza del ROBOT, fedele ai settei dei G1 originali del cartone, che lo vedeva alto quanto un Optimus Prime, e quindi svettare di una testa sopra al “piccolo” Memor WfC.
Il look di questo nuovo Generations è ovviamente quello iconico G1, ibridato fra il giocattolo del 1985 ed il settei, che rispetto al primo sbagliava la posizione delle braccia non ruotandole all'esterno di 90°, spostando quindi dettagli come gli adesivi sulle spalle e le linguette di scorrimento dei pugni all'esterno, mentre qui questi dettagli vengono fusi assieme.
La faccia invece è quella del cartone, linda e pulita, senza il visore dei fumetti Marvel Usa, look questo ispirato a quella che, nel giocattolo, è praticamente una mascherina aperta alla Optimus Primal, per capirci.
Anche le proporzioni del corpo sono diverse dal settei, essendo più proporzionato rispetto a come appariva nel cartone, con due gambone ed un lungo stomaco rispetto ad un torso ristretto ed alla testa un po’ schiacciata ( qui invece la testa è un po’ troppo allungata, ma ok ).
Blaster è un Generations recente fatto e finito, grazie ai numerosi fori per armi sparsi sul corpo nei soliti punti strategici ( ben 3 dietro la schiena, poi ), e le solite articolazioni standard, tranne che per la rotazione dei polsi, assente al solito per via della trasformazione, ma con un bel dettaglio sulla mano destra, scolpita col dito indice aperto a simulare il gesto che faceva nei cartoni quando si premeva da solo i tasti sull'addome ( cosa già vista nei vari Soundwave ma sulla mano sinistra per il pulsante sulla spalla ).
Ed infatti immancabile è la gimmick di poter aprire il vano sul petto per eiettare le sue fedeli cassette robot, e mai verbo fu più azzeccato, dato che, oltre allo storico fucilone nero, come accessorio abbiamo inoltre EJECT, uno dei due cassettebot umanoidi di Blaster, arrivato a fargli compagnia nel 1986.
Eject è compatibile con le precedenti cassettine “Micromaster” di Soundwave WfC, e viceversa, solo che non ha una spina da 5mm estraibile come i Minion Decepticon, ma invece ha due fori ai lati delle braccia che diventano gli effettivi fori della cassetta, esattamente come l'originale G1, e sarà forse perchè la TRASFORMAZIONE è praticamente quella. Catapulta Legacy poi risulta pure più articolato di un Rumble e/o Frenzy WfC, avendo la possibilità di piegare i gomiti e ruotare gli avambracci: per quanto compatibili, quindi, Eject è un nuovo modo di fare i Cassettebot, ed il fatto che abbiano annunciato Rumble ( o Frenzy… ) come Core Class per Studio Series fa pensare ad una eventuale nuova riproposizione degli scagnozzi di Memor.
( visto che ha i fori per le armi sulle braccia, peccato che non l'abbiano dotato di un paio di pistole gemelle come il G1, a sto punto, ma vabbè )
Concludiamo l'excursus su Eject sottolineando come sia fedele al G1, con la faccia con gli occhietti del settei e non il visore del giocattolo, a parte magari gli avambracci non grigi ma del colore principale, che nell'originale era solo blu mentre ora è invece azzurro trasparente, dato che hanno praticamente unito l'utile al dilettevole per Blaster, dandogli l'accessorio / arma in plastica trasparente in più come tutti i vari Legacy nella forma di uno dei suoi Cassettebot, e diciamo che la cosa può starci, piuttosto che magari non avere nessuno dei suoi “scagnozzi” … oppure potevano mettergli due altoparlanti ( rigorosamente in plastica trasparente ) da mettere sulle mani come appariva nei cartoni animati! :D
Ma torniamo a Blaster ed alla sua TRASFORMAZIONE in radio, che è praticamente come quella del G1 ma con qualche spunto interessante in più, come le casse sugli stinchi che ruotano, le braccia che si accorciano lasciando fuori i pugni, ed il bacino che ruota prima di lasciare che le gambe si alzino lateralmente ad unirsi al resto del corpo.
C'è poco da dire sulla finta RADIO che diventa, che è una modalità alternativa decisamente anacronistica per i nostri tempi, ma che di sicuro farà la felicità dei fan adulti che conoscono il personaggio, con qualche miglioria a livello di dettagli scolpito e dipinto, come la parte centrale tutta rossa senza le parti basse di quelle che nel G1 erano le cosce, fra le altre cose.
Per fortuna che c'è la gimmick del vano mangiacassette che si apre e con tanto di finto cassettina all'interno, sempre per il discorso di quanto fuori moda possa essere questo giocattolo, per un bimbo di oggigiorno, ma per noi ex bimbi di un tempo è una gioia per gli occhi! Infine, il fucile può sistemarsi dietro la radio, anche se pare solo appoggiato e sarebbe stato più utile nasconderlo meglio, volendo, ma vabbè, non tiriamo troppo la corda.
Insomma, un bel robot evocativo dei tempi che furono, per la sua modalità alternativa, ma comunque giocabile e ben fatto, con l'aggiunta del partner Cassettebot che aggiunge carisma e giocabilità al buon vecchio Radiorobot… e chissà che nella sua versione repaint Twincast, già annunciata, non mettano Rewind a fargli compagnia. ^^
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