Ora, io capisco che il povero SKIDS nei cartoni animati si sia intravisto in appena due episodi della seconda stagione G1 e pure di sfuggita, ma che per la seconda volta quasi se ne dimentichino e ne fanno il giocattolo Generations all'ultimo momento utile, mi sa di accanimento!! Scherzi a parte, se già la precedente versione Deluxe fu l'ultimo ad uscire degli Auto Robot classici, e pure l'originale G1 in Giappone era disponibile solo in un pack con Sunstreaker e Buzzsaw, è ironico che il nostrano Furetto non ha abbia ancora una volta trovato spazio nella precedente trilogia War for Cybertron insieme a tutti gli altri colleghi, e che lo recuperino nella linea successiva… ma ehi, almeno è nella primissima wave di Legacy! ^^’
SKIDS ( Deluxe ) Generations Legacy
E di Skids non dico sia l'anno, ma di sicuro il periodo, dato che è fresca anche l'uscita dell'omonimo Masterpiece visto sul finere dell'anno scorso, quindi un po’ di ridondanza nel look così classico di questo ROBOT Deluxe la si da per scontata, fermo restando che a bilanciare ci pensa il summenzionato GenT30 col suo design preso dai fumetti IDW dell'epoca.
Il robot, dicevo, è bello e fedele, per quanto tradisca un retrogusto di semplicità strutturale ad una prima occhiata, e magari anche di già visto esteticamente, con quel muso di auto come petto e le portiere a mo’ di ali, come nei vari Jazz e amici di Prowl. Quel che lo diversificava sin dal G1 da quei suoi colleghi era la forma delle gambe ricavata dal retro dell'auto, ed altre chicche come le ruote posteriori che rientravano sotto i piedi, o anche come spuntava la testa dal cofano, più una forma slanciata che lo faceva emergere rispetto agli Autobot medi, tutte cose che facevano perdonare il parabrezza in vista dietro la testa e i finestrini annessi alle portiere.
Almeno in questo nuovo Deluxe il tettuccio e parabrezza possono “sparire” aderendo alla schiena, ma volendo li si lascia sollevati per show accuracy, ed a parte gli inediti pugni neri anzichè rossi, il nostro cita il giocattolo originale nella colorazione argento delle cosce, anzichè quelle azzurre del settei ( nel G1 le cosce erano così per via di appositi adesivi, va detto ). E’ noto poi come il modello per cartoni e fumetti sia stato preso da una qualche immagine del G1 mistrasformato, dato che le ruote sulle spalle sono abbassate a livello dello sterno, cosa che volendo si può ottenere anche con questo Generations sempre per fedeltà, ma che già il MP stesso non cita esplicitamente.
La colorazione ed i dettagli dipinti non sono affatto male, e più che i vuoti all'interno delle gambe, su cui ci si può chiudere un occhio, a me da più fastidio il pannello del cofano sulla nuca, proprio perchè nel giocattolo originale era abilmente evitato questo difetto estetito rispetto ai summenzionati Tigre, Pantera e compagnia.
Perlomeno la posabilità è eccellente, nella media WfC e con tanto di polsi rotanti ( non sempre una prerogativa dei Deluxe, sappiamo ), ed in generale non è male, anche se un po’ tozzo rispetto al succitato aspetto smilzo del G1.
Ad aggiungere giocabilità ci pensano le ARMI, prese di peso da come appaiono nel settei, ovvero due pistole di cui una a due canne, che possono essere impugnate, ovviamente, ma che storicamente vanno agganciate negli appositi fori sugli avambracci, altro particolare distintivo del nostro Furetto. La pistola normale ha due fori sopra e sotto, e grazie a questo può unirsi all'altra arma bicanna, così come sul foro superiore trova posto l'inedita pistola / ascia in plastica trasparente, arma versatile con due spine e tre fori prerogativa ( perlopiù ) dei Legacy, e che diciamo sostituisce la terza arma del giocattolo G1, il fucile omesso nei cartoni ma ripreso nel precedente GenT30 ( e assente pure nel MP, va detto ).
Ed a proposito di armi, concludiamo con i soliti fori a là WfC sparsi nei soliti posti, perlopiù, a parte gli avambracci coi succitati fori sopra e non di fianco, così come le spalle che li ha dietro sui cerchioni delle ruote, senza però che inficino la rotazione delle stesse, come invece succede per Bulkhead Legacy.
Passiamo alla TRASFORMAZIONE, davvero semplice ed intuitiva, perchè fedele all'originale, col petto che si solleva e semplicemente nasconde la testa nel cofano, mentre le braccia si preparano ad incastrarsi sotto, non prima di aver piegato all'indietro il busto ed in avanti le anche, per accorciare le gambe piegando le ginocchia in avanti previo aver abbassato i pannelli che coprono gli stinchi ( questa parte inedita, almeno ). Serrate le gambe / parte posteriore al retro del veicolo, basta infine tirar fuori le ruote posteriori e la nostra imitazione di HONDA CITY TURBO è pronta!
L'AUTOMOBILE del giocattolo originale era infatti praticamente una city car piccina, ma traslata nel settei si è trasformata in una specie di auto familiare / furgoncino, come si vede anche nel fumetto Marvel US #20 che lo vede protagonista: il look di questo giocattolo Legacy per fortuna si rifà al modellino dell'85, anche se per proporzioni sembra più grande dell'auto originale reale, ma tant'è; inoltre, giusto per farlo sembrare meno banale, ci hanno messo un accenno di alettone posteriore. ^^’
Di sicuro a livello di dettagli è resa davvero bene, con griglia frontale argento e fari gialli e rossi, il vetro nero sul tettuccio ma sopratutto le strisce, anch'esse assai fedeli. Le ruote, sebbene non abbiano i cerchioni argentati, e in quelle anteriori ci sia il succitato foro per armi, non sembrano così plasticone e “cheap” come quelle di un Dragstrip.
Infine, il tettuccio ha il suo bel foro per sistemarvi la succitata arma composita, o anche due fori per lato sopra le ruote posteriori se si vuol disporre le armi separate o aggiungervene ancora.
Niente male insomma per il buon Furetto, concludendo, con una bella auto fedele all'originale, pure un bel robot anch'esso evocativo, anche se magari un po’ troppo semplice per certi versi, ma nobilitato da dettagli e la giocabilità delle armi.
-Videorecensione