Ammetto che l'entusiasmo iniziale per i Junkion di Legacy Evolution, dopo il buon Scraphook, un po’ mi si era smorzato, ed ho esitato a prendere al volo pure il secondo uscito, ovvero questo CRASHBAR, poiché è vero che i personaggi nuovi sono come acqua nel deserto nelle linee celebrative stile Generations, ma è pur vero che i soliti noti alla fine brillano a prescindere proprio per il loro decennale carisma, mentre le “new entry” per certi versi sono un po’ anonime e devono sgomitare non poco per farsi apprezzare anche da fan dalla mente aperta come il sottoscritto.
JUNKION CRASHBAR ( Deluxe ) Generations Legacy EVOLUTION
A spronarmi a riprendere con entusiasmo la collezione di questi Junkion è stata la notizia trapelata semi ufficialmente sul fatto che questi Evolution colleghi dello storico Wreck-Gar si potranno unire in un eccentrico tipo di Combiner, ma già avere Crashbar fra le mani è bastato a cementificare ulteriormente l'hype per questa tipologia di Transformers, e dopo l'exploit di Scraphook come camion attrezzi, il nostro esibisce LA modalità alternativa più iconica per questa razza di Cybertroniani, ovvero una bella MOTOCICLETTA, sempre in stile post apocalittico.
E in effetti col più famoso Wreck-Gar condivide non solo la modalità di moto ed i colori, anche se riassortiti con il beige reso principale insieme al grigio scuro, ma pure il disegno della fiammata sul serbatoio, anche se coi colori oro e rosso invertiti. Per il resto il design è diverso, e sopratutto le ruote risultano come proporzioni più piccole, e sebbene abbia i suoi tocchi di particolari dipinti, come le spine rosse ed i faretti piccoli gialli sul manubrio, magari avrebbero giovato qualche altro tocco colorato, come il faro frontale grande o le altre spine sui parafanghi.
Per il resto la moto è assai giocabile, anche se la ruota anteriore gira un po’ a fatica, ma sopratutto aiutano i ben 3 fori per lato, per le armi, e quello dietro il sellino, più i fori posteriori sui zaini laterali o le spine ai lati di questi. Volendo ci sono delle spine anche sulla parte anterioe dei tubi di scappamento, dato che insieme ai zaini laterali sono gli accessori staccabili del giocattolo.
Senza questi la moto è lo stesso “guardabile”, ma sopratutto i zaini laterali servono più a tenere in posizione la ruota posteriore, ma senza queste vengono allo scoperto altri 2 fori per lato; come già il collega Scraphook, anche Crashbar qui si scompone in tre moduli, e anche qui la parte centrale resta un po’ inutilizzata senza delle spine, ma ora che abbiamo due di questi Junkion post Weaponizer, la giocabilità inizia a farsi sentire maggiormente, potendo scambiare i moduli o agghindando l'uno o l'altro veicolo con i pezzi dell'altro ( esempio più semplice è creare una sorta di sidecar con una parte del muso di S.H. ).
Ma il bello di questi abitanti di Junk è quello di potersi TRASFORMARE senza scomporsi, quindi, riassemblato il nostro Crashbar, gli si estendo le parti anteriore e posteriore, rivelando le cosce nascoste, ruotando la parte centrale che diventa il bacino, e quindi con il serbatoio che diventa la gamba sinistra e viceversa il sellino. Le braccia sono poi ripiegate dietro la schiena, così come la testa spunta da dentro il petto.
Una trasformazione carina insomma, per un ROBOT niente male anch'esso, bello variopinto ora con l'arancio su spalle, avambracci e casco, tre fari tondi sul petto a ricordare la sua modalità di moto e sopratutto l'asimmetria delle gambe, fatalità questa già vista proprio sul primo Wreck-Gar Generations del “lontano” 2010!
Carina anche la faccia, coi mustacchi da biker e visore / occhiali, così come i cornini sul casco, i tocchi di rosso e oro chiaro sul petto, ed un po’ di asimmetria anche sugli spuntoni frontali sulle spalle, uno a sinistra e 3 a destra.
A livello di fori per armi siamo oltre lo standard dei WfC, dato che ci sono pure ulteriori fori nelle parti interne di avambracci e gambe, e pure ai lati dello stomaco: gli accessori si dispongono indicativamente con i tubi di scarico dietro la schiena e gli zaini che diventano cannoni impugnabili, ma ovviamente visti i cotanti fori, ci si può sbizzarrire a volontà.
Un'altra arma, non citata nelle istruzioni ma perlomeno illustrata sul retro della scatola, è la ruota posteriore, che si stacca e diventa una sorta di scudo con tre lame estrabili, davvero una bella aggiunta questa, anche perchè complessivamente il nostro un po’ sfigura rispetto al collega Scraphook in quanto a numero di accessori, ma 4 più la ruota direi che è una buona media per un Weaponizer, dai.
Anche Crashbar si scompone come Scraphook, ovvero staccandosi le braccia e le gambe sotto le ginocchia, laddove stavolta l'immagine sul retro della confezione depista non poco, dato che nella foto illustrativa dei vari “pezzi” del nostro, le braccia sono attaccate al busto mentre è staccata… la testa!, cosa fattibile, volendo, in quanto attaccata tramite balljoint, ma non a livello di spina da 5 mm come da standard. ^^’
Se Scraphook supera Crashbar per numero di accessori, almeno con quest'ultimo ci si rifà a livello di combinazione con il piccolo gestalt dei Dinobot Core, sbandierato nelle live promozionali Hasbro, dato che finalmente gli arti della moto Junkion possono sistemarsi bene nel corpo del Volcanicus piccino, sopratutto le gambe, laddove invece con Scraphook si faceva un po’ fatica.
Insomma, un altro bel modellino, giocabilissimo e ben fatto, appagante in tutte le sue modalità, minato magari da un po’ dal fatto che è un personaggio e non adeguatamente pubblicizzato dai media ma che di suo ha carisma da vendere anche solo come giocattolo, se solo gli si da la possibilità. ^^
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