Dopo i svariati Titan visti sin dalla Generations Thrillin 30, tutti dedicati a personaggi G1, e la novità dell’Arca trasformabile in coda a War for Cybertron, è stato giusto in una linea come Legacy, celebrativa delle millemila serie dei Transformers, guardare oltre la prima originale per proporre un nuovo gigante… anche se effettivamente la scelta era davvero risicata, a guardar bene, ma infine è ricaduta sul METROPLEX di Cybertron.
Che nel contesto di essere un Titano ci sta tutto, per carità, così come ho adorato il suo giocattolo originale ai tempi, un Leader “allungato” fino a raggiungere quasi la scala di un Supreme, ma fosse stato per me non sarebbe stata la mia prima scelta, dato che avrei dato la precedenza ad un più iconico Tidal Wave di Armada, ma poiché questi lo recuperano per il 2024, non pensiamoci più.
Sebbene sembri per struttura corporea più snello e piccolo dei colleghi precedenti come l'omonimo G1 o Scorponok, complice anche l'enorme arma il ROBOT invece come peso e massa non ha nulla da invidiare agli altri Titan, ed esteticamente migliora il design dell'originale, con un torso meno allungato, piedi più corti e delle spalle più massicce, fra le altre cose.
La colorazione è ottima e fedele all'originale, anche migliorata direi, con un bianco e grigio più chiaro che fanno risaltare meglio il blu scuro, così come ora le mani sono del blu un po’ più chiaro come le estremità dell'arma.
Questa, la cosiddetta SPARKDRINKER, è un'enorme MAZZA che ricorda le clave degli orchi giganti della mitologia giapponese mitigata dai cartoni e fumetti degli ultimi decenni, alta quanto il Titano stesso, con un'articolazione in meno nella parte inferiore per poterla piegare nella sua modalità di scavatrice, e ok, ma con la ruota che girava come nell'originale che manco mi ricordavo che lo facesse, nonostante la gimmick della Cyber Planet Key che una volta inserita nell'apposito vano, faceva aprire ed allargare la ruota che diventava una sorta di ascia bipenne.
Ora, CAPISCO che copia incollare e / o riportare la gimmick a molla di Cybertron può lasciare il tempo che trova, ma davvero non sono riusciti o non hanno voluto rifare quell'espediente in un cavolo di Titano?? ^^“ Certo, per una cosa che manca ALMENO ne hanno aggiunto un'altra, ovvero la possibilità di poter dividere in due l'arma per modalità intermedia di drone scavatore di cui parlerò poi.
Ma lo stesso, parlando di accessori, salta all'occhio sopratutto la mancanza del Minicon Drill-Bit, già presente nel Leader originale, e ancora mi ripeto, ma DAVVERO per scelta o mancanza di due pezzettini di plastica non sono riusciti o hanno voluto metterci un cavolo di robottino piccino?? Sul serio??? In un Titan non avanzava quel po’ di plastica per farlo????
Per fortuna, tornando al robottone, questo è ottimamente articolato, nonostante i già bei risultati ottenuti per lo stampo di Scorponok, qui abbiamo non solo l'inclinazione delle caviglie ma pure la rotazione, idem i polsi nonostante la rotazione dei gomiti, così come le spalle hanno due snodi per poter alzarle meglio lateralmente rispetto al busto, che può piegarsi sullo stomaco, e idem la testa che può alzarsi ed abbassarsi ed infine UAU! pure la bocca si apre, volendo!
In questo ben di Primus di articolazioni, magari fa strano che le mani possano "solo” aprirsi ma con le 4 dita unite e non separate come l'omonimo Titan originale, ma forse avevano paura che queste non potessero reggere adeguatamente l'armona, che tra l'altro si fa non poca fatica appunto a fargliela reggere al nostro, nelle sue due impugnature. ^^’ Perlomeno, l'enorme clava può agganciarsi comodamente dietro la schiena.
Metroplex Cybertron aveva una TRASFORMAZIONE intermedia di drone scavatore, giustamente riportata nel Titan, accorcciando le gambe ed il busto, qui in un paio di passaggi invero interessanti, con poi dei pannelli che nella testa coprono di volta in volta la faccia del robot da quella del DRONE.
A dare un senso a questa modalità magari pretestuosa però PERLOMENO viene incontro una novità graditissima, ovvero la summenzionata possibilità di spezzare in due l'armona e sistemarla al posto delle mani retrattili, così da rendere effettivamente il drone con un po’ più di “personalità”, diciamo, laddove nel Leader del 2006 la Sparkdrinker era semplicemente posta sopra e dietro la testa / cabina di pilotaggio.
Perlomeno, l'aggancio delle due metà dell'armona ai polsi è più saldo di quello che dell'armona stessa fra i suoi due pezzi. Da notare la comparsa di un paio di laser per spalla mobili che nell'originale erano meri ornamenti, mentre il pannello centrale del petto che sorregge la testa non è fisso, ma il fatto che possa spostarsi lateralmente avvallora maggiormente l'idea di un drone robotico da lavoro, non so se mi spiego. ^^’
La “faccia” stessa del drone è più delineata rispetto a quella del Leader originale, che lì era chiaramente e semplicemente la cabina di pilotaggio senza tanti complimenti.
Ora non tocca altro che TRASFORMARE il nostro robot costruttore nel veicolo effettivo, e questo succede facilmente per le gambe, già pronte ripiegate, ma con in più la chicca dei cingoli nascosti sotti piedi da ruotar all'infuori, ma il torso torna ad essere in parte quello del robot normale, nascondendo la testa fra le spallone che ruotano verso indietro per rendere il mezzo più snello, mentre le due parti della Spardrinker restano separate aggangiandosi al modulo a forma di gabbia centrale che, da aperto, serviva a sorreggere l'arma sulla schiena del Megalo Convoy Legacy.
Lo SCAVATORE CON RUOTA A TAZZE gigante anche qui, come nell'originale, è abbastanza fantasioso, ma di certo aiuta il fatto che le braccia del robot siano rivolte in avanti piuttosto che indietro, togliendo così la fastidiosa sensazione che l'alt mode non fosse altro che il robot accovacciato a pancia in giù, anche se non era così manco il modello del 2005, ma purtroppo la sensazione era quella. ^^’
A parte la parte superiore che ruota e la pala che si muove ed apre, abbiamo ora le pale frontale che si alzano un po’, e i laser bicanna laterali sulle spalle che si alzano, ma per il resto basta, direi, dato che la giocabilità che si poteva avere con un bel Minicon da sistemare su quei vani che paiono apposta quasi delle cabine di pilotaggio è svanita a monte, come sappiamo, e tocca a tornare a lamentarsi del fatto che un piccolo robot per questo veicolo anonimo ci DOVEVA essere, budget o non budget.
Anche qui, speriamo che al limite recuperino DRILL BIT in un pack a parte insieme agli altri Minicon, ma, aaaaaaancoraaaaaa, avrei vissuto meglio senza qualche nuova mezza articolazione del robottone grande se questo avesse garantito la presenza del suo compagno piccino originale.
Insomma, nonostante la summenzionata mancanza miniconica e della gimmick dell'ascia, di sicuro questo Megalo Convoy fa la sua degna figura, almeno come robot, anche perchè a guardare i cartoni è effettivamente in scala con la media dei Generations normali odierni, anche se gli altri personaggi di Cybertron si contano a malapena sulle dita di una mano, ma di sicuro è maggiormente gratificante poterlo comprare scontato ad un centinaio di euro ( anche se in ritardo ) che non a prezzo pieno, quindi se avete spazio in casa e lo trovate in offerta, fateci un bel pensierino. ^^