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Ciclone comunque non è nuovo agli aggiornamenti, dopo il bel Classic / Universe 2.0 Deluxe e l'atipico Voyager Combiner Wars, ma, manco a dirlo, questa versione sembra uscita direttamente dai cartoni, anche se la testa non ha le corna così lunghe, mentre il viola principale è più un lilla che non un blu notte come era in tv, ma forse renderlo di questa tonalità serve per distinugerlo meglio dal blu di Scourge o dall'altro tipo di viola scuro che magari avrà Galvatron, per dire.

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Peccato insomma per sto lilla, ma il resto dei dettagli viola scuri sparsi su corpo e ali ci sono tutti, tranne che per i rialzi frontali degli avambracci, mentre un bel tocco sono gli occhi in plastica trasparente rossa così come i due dettagli arancio sullo stomaco! Inoltre, ma si nota poco, anche le cornici delle ginocchiere e gli avambracci stessi hanno un lilla diverso, più brillante, sempre come appare nei settei.

Nelle scale dei personaggi, Cyclonus appariva bello slanciato, tecnicamente pure più alto di Galvatron, ma quest'ultimo uscirà come Leader in Kingdom, e quindi vai a sapere quanto questo sarà alto davvero, ma il nostro Ciclone comunque è fra i Voyager più alti, sia per via della testa “allungata”, sia per gli snodi delle ginocchia che gli permettono, opportunatamente sistemati, di svettare sopra i vari Optimus e Megatron WfC.

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A proposito di snodi, figuriamoci se non c'è il pacchetto completo di articolazioni standard da Siege in poi, con tanto di rotazioni di polsi, bacino e con la testa che può alzarsi a occhio di ben 30°, donandogli la possibilità di assumere le pose più ardite!

Idem i fori per armi sparsi sul corpo, con ben due per pianta del piede ( mentre quelli sugli avambracci sono sotto per non intralciare con gli alettoni ), così come la possibilità, grazie alla trasformazione, di far sparire i pugni sostituendoli con dei fori, così da inserirvi quelle armi o Targetmaster con la spina posteriore e citare la gimmick del Cyclonus Deluxe con il Nebulano Nighstick che a sua volta citava i Targetmaster visti nell'anime di “Headmaster”… “peccato”  che il nostro Kingdom sia fornito della sola pistola argentata mutuata dal G1, e che non ci sia un Nightstick fra i Battlemaster usciti nelle due linee precedenti, quindi speriamo che lo recuperino in seguito. ^^’

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Infine, direi che difetti non ne abbiamo, se non quello soggettivo del colore lilla scelto come viola, e pure gli eventuali vuoti sono assenti tranne che per due cavità a metà cosce posteriori, doverose per lo snodo delle ginocchia, quindi davvero nulla di che.

Ah, e sempre parlando da dietro, effettivamente la cabina del jet è rovesciata rispetto all'iconografia del personaggio, dato che guarda verso il basso e non il contrario, ma questo è per via dell'elaborata TRASFORMAZIONE, che riprende giocoforza qualcosa dal summenzionato Deluxe Classic, ma non nelle gambe, dato che qui si accorciano semplicemente inglobando le cosce, ma con i piedi che spariscono aprendo gli stinchi, laddove nel Deluxe stinchi e polpacci di aprivano del tutto salendo a coprire le cosce.

Le ali si dispiegano ai lati delle braccia, con tanto di parte di essa che era ripiegata per farle sembrare più esili nel robot (!), e le spalle si aprono verso indietro, permettendo a torso e schiena di aprirsi verso il basso, facendo così basculare la testa all'indietro che si nasconde e viene sostituita dal muso del jet, che si apre a sua volta un altro paio di volte per estendersi completamente fino alla punta!

Il pannello con la cabina che sostiene le braccia / ali, infine, ruota di 180°, andando a fissarsi col modulo posteriore / gambe e con le prime che quindi si abbassano fissandosi al corpo del jet, ruotando di 180° all'indietro.

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L'iconico JET STELLARE è davvero ben fatto ed aerodinamico, imitando al meglio anche qui non solo le forme ma anche i dettagli colorati sparsi, come l'argento sul muso e il viola scuro, a parte i bicipiti grigi che spuntano nei moduli a propulsione delle ali, ma va premiato come siano riusciti a rendere la parte frontale delle spalle quella superiore di questi moduli, proprio come viene suggerito dal settei. ^^

( … anche se però così non è stato possibile mostrare i simboli di fazione che decoravano quelle parti, ma tant'è. )

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Unico neo estetico, a mio avviso, la cabina di pilotaggio che risulta un po’ troppo grande e rialzata, anche se di pochissimo, rompendo un po’ l'aerodinamicità del jet, ma essendo il pannello che sostiene appunto le braccia e che deve pur ruotare, capisco che non possa esser stato progettato così esile, così come gli stessi pannelli ai lati prima delle ali sono leggermente sollevati… ma almeno sotto il jet ha pure i carrelli d'atterraggio retrattili! ^^

Sopra la cabina il velivolo si ritrova un foro per armi, come nel Targetmaster, che può ospitare la pistola d'ordinanza, mentre pochi altri fori compaiono nel mezzo, uno subito dietro le ali ma poco praticabile, i 4 posteriori che simulano i reattori, ma invece ora sono spuntati uno sotto ciascuna ala, questi sì utili.

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Infine, un modello immancabile, fra i migliori degli ultimi anni, ottimo come robot, trasformazione e velivolo, “Masterpiece economico” effettivo in quanto il più articolato possibile e sputato fuori dal cartone animato. Peccato solo per il discorso del viola lilla, ma per il resto è davvero un must imprenscindibile che apre degnamente i festeggiamenti del 35esimo anniversario della sua comparsa.  

-Videorecensione