Il pensiero che salta in mente quando ci si imbatte nell'ennesima versione aggiornata di un personaggio classico è sempre quello: era necessario? Per fortuna il più delle volte sì, dato che la tendenza è quella a migliorare, ma spesso resta comunque l'amaro in bocca per la versione precedente, che magari era pure ben lontana dall'essere quella definitiva, ma di sicuro aveva i suoi bei pregi. E’ il caso anche per GNAW, lo Sharkticon Studio Series Deluxe che soppianta quindi il precedente Legend di Titans Return, davvero indovinato nonostante la stazza minuta.
GNAW ( Deluxe ) Movie Studio Series 86 08
Di mio, devo aggiungere che non sono mai stato un gran fan degli Sharkticon, quindi mi sarebbe pure bastata la versione da 12 € piccina, che, come accennato sopra, non era affatto perfetta, ma risultava lo stesso assai evocativa. Ma appunto questo Deluxe è una marcia in più già dalla sua modalità bestiale di SQUALO BIPEDE ALIENO MECCANICO, assai più dettagliato come colorazione, con il nero nella parte superiore oltre al grigio, azzurro e viola ( questo appena accennato ) del Legend, sebbene il TR si rifaceva più banalmente al G1 come colorazione ed invece lo Studio Series guarda al cartone ( e vorrei ben vedere!).
Ma rispetto al settei, mancano le antenne, ed il corpo pare troppo allungato, o meglio, sono troppo avanti le braccine e troppo indietro le zampe posteriori, ecco, ma per il resto è un bel vedere, anche grazie ad una coda degna di sto nome, snodata alla base e ben scolpita.
( Stranamente ha 5 dita per mano, laddove anche nel cartone queste bestie ne hanno 3… mah! )
A proposito di articolazioni, ovviamente la bocca si può spalancare, le braccine possono alzarsi e piegare i gomiti, così come le zampe posteriori, che possono ruotare e divaricare alle anche.
A differenza del collega Allicon uscito per Earthrise, Gnaw non ha fori per armi sparsi manco per sbaglio, ma un forellino sul fianco sinistro serve per potervi sistemare il fucile, di cui parleremo meglio in seguito. Infine tornando all'estetica, effettivamente i fianchi sono un po’ rovinati dai pannelli viola ed azzurri che altro non sono che le gambe ripiegate, ma appunto questo inestetismo lo si perdona per via della TRASFORMAZIONE.
Questa ricalca quella del G1, prevalentemente, ma ha un paio di soluzioni inedite davvero interessanti: la testa del robot spunta ancora spalancando le fauci dello squalo e le braccia si ricavano dalle zampe posteriori, sì, ma le gambe non si allungano semplicemente dal retro come nel giocattolo originale, ma sono ripiegate all'interno, come accennato, e si liberano ribaltando tutto il pannello del muso della bestia, per poi ripiegare il sedere che sostiene le zampe / braccia e ruotare di 180° il pannello del torso, riposizionando quindi la parte anteriore dello Sharkticon e mostrando quindi la testa.
Il ROBOT è davvero ben fatto e abbastanza fedele, uno dei primissimi bot panciuti o comunque con una fisionomia meno da fotomodello, ricordiamolo, qui ben rappresentata. Niente male i dettagli sull'addome che ricordano quelli del primissimo design del personaggio, ma come accennavo sopra, ci sono un paio di mancanze rispetto a come appariva nel cartone, ovvero gli artigli delle zampe dritti e non ripiegati verso i pugni ( ma nel G1 si piegavano all'insù, vabbè ) ed i pannelli a mo’ di ali sulla schiena, qui completamente assenti.
Quei pannelli, nel G1, reggevano le zampine anteriori dello squalo semi antropomorfo, mentre qui invece semplicemente restano appese dietro la schiena; lo Studio Series come giocattolo ne giova, piuttosto che avere quei due orpelli, o anche il sedere della bestia troppo allungato lungo la schiena, ma così si fa un torto al settei! ^^’
E sempre sul tema della cartoon accuracy tradita, come accennato il nostro ha pure il fucile del giocattolo G1, oltre alla coda / frusta con palla chiodata, cosa inedita che gli Studio Series di solito omettono quegli accessori non visti nel cartone, ma la cosa non può che essere gradita e si spera che non sia un eccezione ma che diventi un nuovo standard, sopratutto per i Dinobot in arrivo…
Come robot è bassetto, un po’ più della solita testa in meno del Deluxe medio, ma compensa degnamente con la massa, pesando ben più di un Deluxe alto come Kup della stessa linea, per dire. Purtroppo per via della trasformazione è un po’ limitato nelle articolazioni, non potendo ruotare i pugni, e ok, ma sopratutto avendo il bacino fisso, mentre le caviglie non si piegano semplicemente lateralmente, ma proprio si spalancano! ^^’
I fori sotto i piedi ci sono, insieme a dei comodi talloni ripiegati, così come un altro foro compare sulla schiena se si toglie la pinna ( che va ruotata al contrario nel robot ) che può fungere da lama o coltello impugnabile, anche se non fa un gran effetto in mano a Gnaw per via dei suoi polsi un po’ ingombrati.
Insomma, una gran bella versione degli Sharkticon, assai fedele e giocabile, con l'aggiunta graditissima del fucile del G1, anche se per gli standard odierni si sente la mancanza della rotazione del bacino, ma ce ne se dimentica presto; consigliato a tutti, ovviamente, anche a chi, come me, non era un gran appassionato del personaggio.