Sebbene tutti i Dinobot siano ben piazzati e della stessa stazza, a parte Swoop per ovvi motivi, Bronto è da considerarsi lo stesso quello ancor più grosso, come visto poi nelle interpretazioni successive tipo quelle dei fumetti IDW, per via della sua modalità alternativa di Brontosauro, come suggerisce il nome italiano. Ed effettivamente come ROBOT è di pochissimo più grosso degli altri due, anche se poi un po’ si equilibrano l'uno con l'altro per via delle braccione di Grimlock o del testone di Slag, anche se alla fine è Sludge l'unico qui che cita al meglio le proporzioni del modello del settei.

Ma di suo il Bronto SS ha effettivamente più massa complessiva, dato che pesa ben mezzo etto in più di Grimlock, sui 380 g contro i 330 complessivi di Tiran e dell'omarino di Wheelie, laddove Sludge invece come accessorio ha il solo fucilone, ispirato al cannone sparante a molla del G1 e, come già per gli altri due colleghi e gran parte degli SS 86, unica arma vista imbracciare nel cartone, sempre per via dei settei.

( va detto che il fucilone qui è un po’ ridotto rispetto a come appare nei disegni, avvicinandosi magari più alle proporzioni della pistola a molla originale, ma vabbè )

Manco a dirlo, l'aspetto del nostro cita bene il settei ma non risparmia strizzate d'occhio al giocattolo, anzi, pesca a piene mani dai millemila dettagli di questo, laddove nel cartone, si sa, i mecha design erano parecchi glabri; inoltre, si permette pure di correggere qualcosa, come la base del collo del dinosauro che non è spunta da dietro la nuca ma è più sotto, le ali un po’ strette e contenute, ma sopratutto gli orpelli sulle gambe e come sono fatte le braccia.

Nel giocattolo G1 infatti le zampe posteriori del dinosauro erano aderenti ai lati delle gambe e semi nascoste dalle due metà della coda pendenti, ma quest'ultime del tutto omesse nel settei così come nel Power of the Primes Deluxe erano nascoste dietro i polpacci ma le zampe erano belle in vista: ora invece ai lati delle gambe abbiamo… le due metà della coda, che ne vogliono simulare la posizione con tanto di cerchio laterale, e le zampe posteriori sono diventate direttamente le braccia, con tanto di artigli rovesci sui polsi come nel settei, “errore” questo rispetto alla trasformazione delle zampe anteriori in braccia, con le prime che in realtà si fermavano invece ai gomiti del nostro.

Ottima soluzione questa, dato che così abbiamo delle braccia belle robuste e sopratutto una TRASFORMAZIONE con qualche passaggio inedito rispetto all'originale: anche qui il bacino ruota di 180° e le gambe si piegano, ma questa volta in avanti, dopo aver aperto e separato lateralmente gli stinchi, anche per far slittare le due metà della punta della coda verso le ginocchia. I pugni rientrano come per Slag, ma ora petto si solleva e ruota di 180° con annesse le braccia, andando a coprire il bacino e permettendo così agli arti superiori del robot di diventare appunto le zampe posteriori. La testa si abbassa, e si sollevano un attimo le ali, prima di chiuderle per formare la schiena del sauro, per permettere alle zampe anteriori, sapientemente nascoste dietro la schiena del robot, di posizionarsi. Infine, ruotate anche le braccia / zampone di 180°, dai pannelli degli fu stinchi se ne dispiegano un altro ciascuno che finiscono sul sedorone a coprire quello che era il petto del Dinobot.

Il dinosauro robotico risultante è abbastanza imponente, e almeno di poco più grande come massa e colpo d'occhio dei suoi colleghi precedentemente usciti, ma in teoria se dovevano far le cose per bene, in quanto BRONTOSAURO avrebbe dovuto essere almeno il doppio e idealmente almeno farlo come classe Commander, ma non tiriamo troppo la corda che momenti bisogna ringraziarli per averli tutti in classe Leader. ^^’

La parte anteriore del bestione è ottima, con una bellissima scultura, fedeltà su parti dipinte e moduli sparsi come quello unico dorato fra schiena e sedere, ed una insperata posabilità del collo, che può muoversi su e giù e ruotare alla base della parte dorata, oltre che alzare la testa ed aprire le fauci ( anche se risulta poco “naturale” la posa se si abbassa il collo in avanti del tutto, ma vabbè ).

Non male anche le zampe, con quelle anteriori che hanno sì le ginocchia fisse ma possono ruotare ed inclinare i piedi, mentre più snodate quelle posteriori dato che derivano dalle braccia, ma purtroppo arriviamo al brutto, ovvero la parte posteriore, con la coda “appesantita” dalla massa delle gambe e che stacca di netto poi verso la punta.

Peccato davvero, che magari si poteva limare un po’ sto sbalzo, anche lasciando la coda magari più tozza, per carità. Altra inestetismo un po’ nascosto ma magari evitabile sono i piedi del robot che spuntano subito sotto il bacino: e fa rabbia che subito dopo ci sia un signor vuoto sullo stomaco del dinosauro e che non sia potuto venir riempito da quegli stessi piedi, magari con un'articolazione in più.

E la rabbia raddoppia se si pensa che il posto dove nascondere il fucile sia proprio agganciato a quei piedi! E vabbè se era complicato magari fare in modo di piegare i piedi, ma, ancora, hai popò di vuoto e non lo usi per nasconderci il fucile? Ok, non ci sta, ma fa in modo che si ripieghi o accorci, eddai! -____-

Va bene che non è come la pistola bicanna appoggiata sul sederone di Grimlock, ma dopo la bella lezione dell'arma di Slug nascosta dentro la coda, non cerchi di sfruttare quel vuoto per nascondere il fucilone? MAH!

Sempre restando in tema di armi, come già per il robot, anche il dinosauro è avaro di fori, potendo usare solo quelli sulle cosce delle zampe posteriori, che erano le spalle del robot.

Insomma, ricapitolando, non male il brontosauro, e ok la coda raffazzonata, e vabbè i piedi sporgenti, ma non sfruttare quel vuoto sullo stomaco e sistemare uno dei due problemi ( piedi e arma appesa ), quello no.

Peccato quindi per i difetti succitati del dinosauro, ma almeno la trasformazione ha passaggi innovativi ed il robot è fedele ed imponente, ed il più simile ai cartoni degli altri. ^^

-Video recensione