Infatti, per quanto il ROBOT sia esteticamente ben fatto nella forma e nei dettagli, a guardar bene non coincide tantissimo con l'immagine iconica dei settei che compariva in tv, dove lì si presentava senza chissà quanti dettagli, snello e longilineo. Questo Leader invece potrebbe benissimo passare per un normale War for Cybertron, dato che è pieno zeppo di dettagli scolpiti ispirati a quelli del giocattolo originale ( adesivi compresi ), e come forma si rifà invece all'iconografia moderna, anche più fumettistica, che vede un Tiran più massiccio e robusto.
Anche il Masterpiece omonimo di un decennio abbondante fa, con il quale il confronto è doveroso, appariva sì imponente, ma anche abbastanza longilineo, ed uno dei pochi difetti che gli si poteva muovere a livello estetico erano, magari, le spalle un po’ troppo rialzate, mentre qui il SS è più equilibrato, sempre nella sua possanza.
Snodatissimo, ha un altro punto a favore rispetto al MP quello di avere le ali mobili anche nell'asse verticale, al che con un ulteriore snodo le si potevano magari adagiare sulle spalle e simulare così degli spallacci, ma vabbè, sarebbe stata una cosa in più interessante.
Ed a proposito di difetti, questo Tiran purtroppo ne ha nella forma dei famigerati polsi vuoti, dato che sì, la trasformazione impone che i pugni ruotino all'interno degli avambracci per nascondersi, ma visto che già nel MP si ovviava alla cosa con degli appositi pannelli, fa strano trovarsi popò di fori, in un robot che però per il resto non ha altre mancanze simili, come ad esempio l'interno delle cosce, risultando assai solido. Anzi, ci sarebbero le piante dei piedi belle vuote, ma onestamente non è che si guardi tanto là sotto. ^^’
A parte ciò, comunque, sottolineo quanto sia bello e ben scolpito il nostro robot, che, come dicevo sopra, è un WfC mancato anche per la presenza dei fori per armi tipici di questa linea su braccia, spalle, uno dietro la schiena, etc. Inoltre, sempre nel discorso di essere davvero poco uno Studio Series, abbiamo una citazione al giocattolo originale, piuttosto che non al settei, con la piastra toracica in plastica trasparente scura piuttosto che chiara, ma direi che ci è andata meglio così, che non nelle prime foto promozionali come quelle dietro la confezione, dove il nostro ha sì la piastra trasparente, invece, ma pure il torso tendente ad un giallo banale piuttosto che non dorato, non fedele al cartone, ok, ma decisamente più efficace.
Altro occhiolino al giocattolo G1 è l'addome rosso come il bacino anzichè dorato o giallo ( o forse no, dipende dal settei di riferimento, che anche nel cartone è rosso, vabbè… ), mentre sulle gambe ci sono i segmenti con strisce blu, rosse e verdi ( e nere sulle punte dei piedi ) come nel cartone, che imitava genericamente gli adesivi del modellino.
Tutto questo ben di Primus è però smorzato dagli accessori, che questi si che si rifanno al cartone, dove Tiran esibiva solo il classico fucile a due canne e non pure l'iconica spada o anche la pistola lanciamissili del giocattolo del 1985: il fucile però è bello grande, in proporzione pure più di quello del MP, mentre l'altro accessorio è nientepopodimenoche il caro e dolce WHEELIE… o meglio, un pupazzo che lo rappresenta articolato in parte, ovvero con balljoint su testa, anche e spalle ma con gomiti e ginocchia fissi, che serve solo per fargli assumere la posa che ha nella scena del film dove sta a cavalcioni di Grimlock mentre tira con la fionda.
Ora, quando si ebbe la notizia di questo duo, il pensiero andò subito ad un eventuale ristampa del bel Wheelie Legends di Titans Return, oppure una sua nuova versione magari più piccina stile Micromaster… ma pur sempre trasformabile, e invece ci fu un po’ di delusione nel vedere sto pupazzetto meramente decorativo, che ovviamente lascia il tempo che trova, ma che fa rimpiangere appunto lo “spreco” di plastica che poteva essere indirizzato, appunto, verso la spada o anche l'altra pistola.
La speranza è che facciano un pack a parte per recuperarle, o che queste due armi si vedano in una sua riedizione coi colori Diaclone ( la famigerata “mutanda blu” ), oppure in allegato ai prossimi Dinobot, ad esempio ad un Leader Swoop, ma dalle voci di corridoio pare che Reptilo sarà Voyager… :-/
Wheelie, comnque, può attaccarsi grazie a degli appositi perni sulle spalle del robot, o ancora meglio, grazie ad altri fori sparsi sulle sue gambe, nel dinosauro in cui il buon Tiran si TRASFORMA abbastanza classicamente, con le gambe che si ripiegano sì, ma non prima di essersi aperte per far uscire la coda ben incastrata all'interno, ed ancora prima bisogna ripiegare i talloni verso le punte dei piedi. Il resto poi va paro paro al G1, col i pugni che si nascondo all'interno degli avambracci, come accennato sopra, il torso che slitta a coprire il bacino e le ali del petto che si chiudono, mentre la testa del T. Rex vi si proietta sopra, ma per una volta il capo del robot non resta fisso e si piega a sua volta verso il basso.
E anche questo TIRANNOSAURO meccanico è una gioia per gli occhi, nel suo look datato di lucertolone robotico uscito dagli anni ‘80 E filtrato dal settei del cartone, che vedeva ad esempio la testa più piccola e la coda più grossa rispetto al giocattolo: quest'ultima nel SS non è da meno, anzi, sottolinea da un sederone non indifferente ( a causa dei talloni del robot ripiegati ) che nelle prime foto trapelate mi aveva fatto rabbrividire, ma che dal vivo è già più sopportabile.
Culoni e code inamovilibili a parte, il resto del robosauro è buono, assai articolato sulle zampe posteriori, ma anche in quelle anteriori, con le spalle su balljoint e la possibilità di piegare i gomiti, per non menzionare la testa che, grazie alla classica trasformazione può alzarsi, ma anche ruotare, ed ovviamente aprire le fauci, cui si può inserirvi uno di quegli effetti di fuoco o sparo dei Battlemaster.
Ed a proposito di armi, restano i fori da WfC sparsi nel corpo, anche se “solo” sulle zampe posteriori ed ai lati della coda, mentre il fucilone trova posto in maniera un po’ inelegante messo di fianco sopra al succitato sederone; certo, volendo lo si può armare sistemando il fucile sui fori delle cosce, ma forse era più scenografico adagiandolo sulla schiena ma con le bocche di fuoco puntate in avanti, o cercare di nasconderlo parzialmente in un vano di questa.
Infine, vale lo stesso discorso del robot riguardo ai dettagli scolpiti ed alla non somiglianza al liscissimo T-rex del settei, ma in una cosa sono stati fedeli, ovvero nel collo dorato ( ma almeno non giallo scialbezza ) senza dettagli, laddove si sa che nel giocattolo originale era di plastica trasparente e dettagli interni in oro. Nell'immagine dietro della confezione effettivamente appare così, quindi, come sopra, aspettiamo eventualmente un repaint Diaclonesco che riporti anche questo dettaglio. ^^
Infine, il nostro Grimlock Leader non è esente da difetti, ma questi sono trascurabili nel complesso del prodotto finale, che è davvero soddisfacente, in quanto fedele ed imponente come lo si desiderava da anni, se non da decenni. Certo, magari sarà un po’ ridondante per chi ha già il Masterpiece omonimo, ma fa la sua porca figura in queste recenti linee Generations.
Nonostante Wheelie. ^^’