Era anche ora che alla Hasbro si ricordassero di SILVERBOLT, personaggio apparso nella seconda stagione dei cartoni e parte della sottoclasse dei Fuzor, ma divenuto fra i più famosi della serie Beast Wars, non fosse solo per la sua lovestory con Blackarachnia, ma per essere apparso anche in Beast Machines con ben due incarnazioni.
SILVERBOLT ( Voyager ) Generations LEGACY UNITED *Beast Wars*
Ma non corriamo e torniamo a questo modello Generations che ammoderna la sua primissima incarnazione di Fuzor nella forma di un LUPO e un'AQUILA fusi in maniera equilibrata con artigli, ali e coda della seconda nel corpo del primo. Come già nel giocattolo originale gli artigli a mo’ di zampe anteriori sono belli grandi e sproporzionati, ma sopratutto saltano all'occhio la forma della testa, “realistica” ma un po’ anonima rispetto a quella digrignante del giocattolo del 1998 e la coda piumata decisamente corta, manco si estende oltre al sedere! ^^’
Per contro abbiamo l'ovvia alta posabilità degli arti, sopratutto quelli anteriori che possono inclinare le caviglie ( ma non possono serrare gli artigli, ora ) e sopratutto le ali, con doppio snodo alla base e la possibilità di piegarsi lateralmente a metà, laddove nell'originale potevano alzarsi ed abbassarsi alla base, o muoversi un po’ frontalmente tramite la gimmick a molla sita nel tirare indietro la coda.
Per quanto poi il modello in CGI del cartone fosse fedelmente basato sul giocattolo, si “sente” che fra colorazione e dettagli scolpiti ci si è ispirati più al modellino che non alla versione vista in tv, che magari sarà di solito appannaggio di un'ipotetico Masterpiece.
Ed anche la TRASFORMAZIONE in robot nei cartoni era fedele al giocattolo, cosa che qui invece ora è tradita in alcuni passaggi: quella originale, va detto, era più interessante, costruita attorno alla suddetta gimmick a molla delle ali, con il muso che si abbassava circondato poi dai pannelli delle zampe anteriori che slittavano in giù a divenire le gambe, la testa del robot compariva fra le ali e le zampine posteriori si proiettavano in avanti facendo spuntare gli avambracci.
Ora più prosaicamente le zampe anteriori ruotano ciascuna di 180° e si raddrizzano in avanti, si abbassa il pannello sul torso che diviene il copri pube, mentre muso e coda si sollevano un po’ per far ruotare il pannello che sostiene loro e le ali di 180°, mentre le zampe posteriori slittano in avanti / giù, salta fuori la testa robotica e nel vano ora libera vi si infila quella lupesca, ed infine si possono dispiegare le braccia.
Se la forma animale era un po’ zoppicante esteticamente, quella ROBOTICA è invece davvero indovinata ed evocativa, dato che pare uscita dal cartone animato per quanto è fedele! Non so se bisogna ringraziare Primus per il fatto che sia pure un Voyager, che visti certi passi falsi a livello di scala precedenti, potevano benissimo capitarci Deluxe come l'originale, e invece per fortuna mantiene così la stazza abbastanza imponente che si vedeva nei cartoni, che i BW praticamente crescevano sempre di più stagione dopo stagione!
Snodabilissimo, con rotazione di pugni, bacino ed inclinazione delle caviglie, avrei però gradito un po’ di lasco per poter muovere su e già la testa, mentre assai gradita è la posizione che mantengono le ali, ovvero come nel cartone adagiate sulla schiene ed in generale come praticamente tutti i vari bot alati da che mondo e mondo, laddovve il giocattolo originale le aveva sparate verso l'alto, sempre per “colpa” della gimmick.
Va detto che le ali sparate verso l'alto avevano il loro fascino, per quanto poco pratiche, e volendo sono qui in parte imitabili alzando le estremità di quelle del nostro Voyager, mentre una cosa che non è imitabile e che si vedeva anche nel cartone è protendere le ali parallele al terreno in avanti, dato che così Grifo poteva sparare i missili come nel giocattolo.
I missili / piume ovviamente non sparano, ma si possono staccare lo stesso ed usarli come lance corte sempre come si poteva fare nel giocattolo originale e lo si vedeva nel cartone, con il bonus che ora almeno le piumone sono dipinte sulle punte.
Infine, se la coda piumata nella bestia chimerica è troppo corta, nel robot è della giusta misura, così come le zampine posteriori sono ben nascoste dietro le braccia e la scultura della faccia è ottima, giusto per citare qualche particolare miglioramento rispetto al modello del 1998: insomma, il lupo alato non è perfetto, ma il robot decisamente sì, e la trasformazione diversa da quella iconica non pregiudica affatto il giudizio generale, anzi, diciamo che un po’ di novità non sono sgradite, e per questo il nostro Silverbolt è un'ottima versione moderna del classico e non deve mancare nelle collezioni di un fan dei Biocombat degno di questo nome. ^^